Separata dalle
altre navate da una serie di tre possenti colonne in arenaria per lato
(tutte a base poligonale, ma con le centrali che si sviluppano con forma
conica troncata - foto 2), la navata centrale appare subito essere
sproporzionata rispetto all'estensione del transetto. Sul perché di tale disarmonia gli storici
affermano che è dovuta alla modifica del progetto originario, dal quale
- per mancanza di fondi - venne eliminata una della arcate, che avrebbe
portato questa parte del tempio a sporgere sull'estensione dell'attuale
gradinata esterna.
In qualche modo si pose
rimedio a tale riduzione aggiungendo in seguito il pronao, anche se
l'interno è rimasto comunque immutato.
Si noti come la parte
centrale del tempio, per quanto corta, risulti comunque spaziosa (foto
3),
nonostante il presbiterio sorga al centro dell'incrocio tra navata e
transetto.
Nella foto 7 abbiamo voluto riprendere un dettaglio della colonna conica, ripresa
proprio nel punto dal quale si sviluppa.
La navata centrale inizia
dalla bussola d'ingresso, sopra la quale è stato realizzato un
imponente loggione che ospita l'antico organo, e si conclude di fatto ai
piedi del presbiterio. Qui una lastra in marmo ricopre l'ingresso alle
catacombe, dove sono sepolti molti dei vescovi deceduti ad Alghero
durante l'espletamento del loro mandato.