Percorso: Home >
La Fede > Le chiese del Centro Storico > Le chiese visitabili > San Francesco

Storia

Natura

Fede

Ricettività

Geografia

Cultura

Servizi

Download

Libro ospiti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per ingrandire le foto cliccarci sopra

PAGINA IN RISTRUTTURAZIONE

Ci scusiamo per le incongruenze nel testo

Foto di Gianfranco Mariano e Maria Columbu

La chiesa di San Francesco è senza ombra di dubbio -dal punto di vista architettonico- l'edificio di culto più particolare di tutto il Centro Storico.

Curata nei dettagli sino all'inverosimile, la struttura è frutto della sovrapposizione di due stili differenti, evidenziati anche dalla presenza di due rosoni in facciata, con quello più piccolo e in bassso chiaramente di più antica fattura: lo stile gotico catalano, risalente al 1300, attualmente conservato soprattutto sopra e di lato all'altare maggiore, ed il più recente in stile rinascimentale, corrispondente alla parte centrale, e realizzato in sostituzione della porzione crollata nel 1593.


1


Separata dalla navata centrale da un colonnato con archi a tutto sesto, nella navata sinistra tra una colonna e l'altra sono stati posizionati (o vi erano) altari di supporto alle 5 cappelle.

La prima (iniziando dall'ingresso) è la Cappella di Santa Rita, con evidenti elementi architettonici gotici, sopravvissuti al crollo di cui abbiamo già detto, apprezzabili anche nei capitelli (foto 3)

Cappella di
Santa Rita



2


3

La differenza di stile ad iniziare dalla seconda cappella è chiarissimo: le colonne non hanno più capitelli decorati, nessuna sagomatura nello sviluppo verticale, sostituiti da conci di arenaria che ricordano molto, anche se molto meno imponenti nelle dimensioni, le colonne squadrate della Cattedrale.

La cappella è dedicata a Sant'Antonio da Padova, rappresentato con il Bambino tra le braccia e collocato nello straordinario altare ligneo, frutto dei maestri Masala e terminato nel 1729, come riportato sul lato sinistro dell'opera (foto 5).

L'altare lo si può osservare nella parte sinistra della foto 4, mentre ulteriori dettagli sono ammirabili nella foto 6.

Cappela di
Sant'Antonio



4


5


6

L'altare ligneo centrale della navata sinistra, anch'esso realizzato dai maestri Masala (1730) accoglie alla sua base un'antica scultura rappresentante Cristo nel sepolcro. La fede degli algheresi ha nel tempo adornato l'interno con numerosi ex-voto.

Cappella del
Cristo morto



7

 

Cappella di
N.S. degli Angeli



8

 

Cappella
dell'Annunziata



9


 


10


11


12


13


14


15


 


16


17


18


19



20


21


22

Cristo sacrestia.JPG (31659 byte)
23


 


Sul Chiostro di San Francesco

 


24


25

capitelli chiostro1.JPG (20427 byte)
26


26


27


28


29


30


31


32


 


33


34


35


 


36


37


38


39


40

capitello cappella campanile.JPG (29723 byte)
41


42


43


 


44


45


 


46

L'ultimo altare della navata sinistra accoglie la statua della Madonna "des Desemparats", come ricorda anche una piccola targa posta sul pilastro in arenaria, ossia la Madonna "degli abbandonati". Questa era venerata dalla confraternita della Croce nella demolita chiesa di Santa Croce.

La cappella riportata nell'immagine 14, la si trova immediatamente all'ingresso della chiesa, nella navata sinistra. Dedicata a Santa Rita, essa conserva ancora la struttura gotico-aragonese, scampata al rovinoso crollo di cui si è già detto. Apprezzabili le nervature poste a sostegno della volta ed il rosone centrale. Il pilastri laterali più interni riportano una bella decorazione nel punto in cui l'arcata inizia a curvare; si può osservare la testa di un angelo ed uno stemma araldico.

Mentre tutte le altre chiese dispongono di un tabernacolo posto più o meno in vista, la chiesa di San Francesco ha per accogliere il Santissimo Sacramento una cappella appositamente dedicata, certamente la più bella in assoluto e la più affascinante. Si sono già viste in apertura le fini decorazioni dei capitelli, ma non si può  fare a meno di osservare la particolare forma dell'arcata d'ingresso e la meravigliosa lampada votica che pende dal soffitto.

Il tabernacolo -per quanto non antichissimo- è certamente un pezzo di pregio. Si osservi come le figure poste sui quattro lati rappresentino San Francesco e altri tre santi suoi seguaci.

Proseguiamo la visita virtuale di San Francesco dando uno sguardo all'acquasantiera in marmo posta all'ingresso ed alla straordinaria scultura lignea del Cristo in catene, risalente al XVII secolo. Quest'ultima la si può ammirare a sinistra della navata centrale, posta in bella evidenza su una sporgenza di uno degli ultimi pilastri in pietra arenaria, prima di raggiungere l'altare maggiore. Proprio questa antica opera d'arte viene portata in processione ogni anno durante i riti della Settimana Santa.

Siamo ora nella Sacrestia, alla quale si accede direttamente dal presbiterio o dalla navata sinistra. L'ampio locale funge anche da accesso al chiostro, ma certo la sua importanza non è legata alla sua posizione, quanto alla presenza di un vero e proprio pezzo di antiquariato, risalente ad almeno 5 secoli fa. E' il mobile dove vengono riposti i sacri paramenti da cerimonia, "custoditi" da San Francesco e dal Cristo flagellato, simulacri di straordinaria fattura e bellezza. Vogliamo sottolineare la cura con la quale sono state scolpite le colonne.

Terminata la visita all'interno della chiesa, concludiamo con lo straordinario chiostro. Si osservino innanzitutto le colonne del piano terra e l'alternarsi di quelle a base circolare con quelle a base esagonale, nonché il contrasto esistente con la struttura del 1° piano. 

Oggi il Convento di San Francesco ospita ai piani superiori un albergo ed in quella che fu il refettorio una sala congressi. L'acustica del chiostro è invece da anni sfruttata per l'esecuzione di concerti di musica classica.

Da un lato del chiostro si accede alla "saletta del campanile", così chiamata in quanto posta alla base della torre campanaria. E' forse, oltre ai sotterranei, il punto meno noto di tutto il convento, pur essendovi la straordinaria cappella gotica, della quale qui riportiamo alcune immagini, compresa una statua raffigurante Sant'Antonio da Padova con il bambino e, soprattutto, i capolavori dell'arte medioevale: il capitello delle colonne e la gemma che chiude le nervature della volta. In questa è rappresentato San Francesco nel momento in cui riceve le stimmate.

 

 

  

You are the guest Hit Counter
Web Master and © Universo Vacanze - Gianfranco Mariano 2000/9 under
Creative Commons 2.5 - CHI SIAMO>>>
Tutte le foto, se non diversamente indicato, sono state scattate da Gianfranco Mariano