La navata destra inizia con la
grande cappella dedicata al Santissimo Sacramento, certamente la più sontuosa
di tutto il tempio, fatta erigere a spese del vescovo Pietro Bianco e
consacrata il 12 dicembre 1824.
Lo
stile neoclassico dell'insieme è subito evidente: la balaustra, purtroppo
mancante di uno degli elementi di sostegno sul lato sinistro, si apre a
semicerchio, quasi a voler invitare i più distratti a sostare nei suoi
pressi.
L'altare (foto
6) risulta sollevato rispetto al piano del pavimento del tempio in
maniera più marcata del solito. Molto curati i dettagli: dai piedi decorati
con bassorilievi al frontale con ancora un bassorilievo di grande
effetto.
Sopra l'altare quattro colonne sorreggono una copertura marmorea, sotto la
quale trova posto la statua rappresentante la Fede (foto 5),
riprodotta con il capo velato e con in mano il libro dei Sette Sigilli.
Completano
il tutto le altre due statue, inserite all'interno di nicchie e rappresentanti
le altre due virtù teologali: la Speranza (a sinistra) (foto 4) e la
Carità (a destra).
Nella
parte alta delle foto 1 e 2 è possibile intravedere i supporti in ferro
battuto che una volta reggevano delle lampade in argento.